domenica 19 novembre 2017

Caduti dal tempo.

La considerazione è per le solitudini. Qualcun altro ha necessità di mancare, di stravolgere l'apodittico, di privarsi dell'inerzia della soggettività, strutturandosi e destrutturandosi nel dissidio e nella fragilità delle consuetudini e partorendo deformità poiché, come disse una volta Cioran, è necessario revisionare tutto, anche i singhiozzi. È necessario amputare il discorso, aggiungerei, amputarlo finché non vi sia più niente da dire, sottraendosi allo stratagemma dello scibile, ripartire dal manque-à-être lacaniano e soffermarsi sulla stupidità/privazione dell'io dei santi.