La Poesia si colloca, contro ogni ragione, nell’inviluppo del
rapporto uomo-natura e del desiderio - infinito dell’essere - di
soddisfare la finitezza di passioni e di possibilità umane; per tale
motivo, diviene sussunzione del proprio divino, un breve passaggio,
articolato in metafore, metonimie, giochi semantici che esulino e
delineino, al contempo, la vastità di sentieri, sfibrati l’uno
dall’altro, atti a ricomporsi nel cerimoniere della lettura. Eppure
la costruzione stessa, che si parli di poesia, di letteratura o di
palazzi, è solo l’altro pezzo di uno zibaldone, un coacervo di
pensieri sparsi e riassemblati per definire l’ordine dal disordine
rizomatico, dalla
domenica 6 marzo 2022
Recensione di “Il sentiero del polline” e “Falò di carnevale” – di Guglielmo D’Aprile
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Italia
martedì 1 settembre 2020
Psicosi dell'accelerazione - la velocità virtuale.
Il piano delle esistenze del pensiero attuale è divenuto pura strumentalizzazione. Quando si relega la salute a mero esercizio di pongolitica, di stilistica, di acquiescenza, si diviene strumenti del pensiero a tutti i livelli, continuando una marcia inesorabile su guasti di logiche, sui cui guasti le stesse logiche si riconformano, si sfaldano e si liquefanno, ricomponendosi in processi sempre più lontani dal rigore e dallo studio. Bauman ne aveva tracciato le cause, ponendo a processo la società consumistica e la globalizzazione, con tutto quello che il capitalismo comporta e ha comportato. Tuttavia, è bene
lunedì 13 luglio 2020
Your abyss told me about a grammophone - di Angelo Viola e Marco Nuzzo
Ho prestato voce e alcune mie poesie per un progetto nato, cresciuto e sviluppato online, assieme all'amico Angelo Viola. Da sottolineare che la maggior parte del lavoro è stata fatta da Angelo, il sottoscritto ha solo messo i punti a un'idea imponente e tutta da gustare, il cui merito, checché ne dica, va a lui, Angelo, che ringrazio per la scelta e per la riuscita. Un set di tutto rispetto, "Your abyss told me about a grammophone", già scaricabile gratuitamente da questo link su Synthottanta e che sarà disponibile anche su Youtube e Mixcloud.
Un ringraziamento particolare a Roberto Brondi, che ha consentito la registrazione del set presso i suoi ultra tecnologici Faenza's DM Studios.
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sabato 19 ottobre 2019
Ottica autoriale. La deresponsabilizzazione odierna del testo.
La peculiarità della scrittura odierna risiede nella deresponsabilizzazione e nell'idea di mancanza di passibilità di una reale punizione. La liberalizzazione del testo odierno è causa integrante di tale sintomo, cominciato, probabilmente, dalle imposizioni dottrinali e politiche con cui hanno convissuto gli autori già prima del Rinascimento, periodo durante il quale la scrittura ha subito una totale trasformazione, anche per via dell'utilizzo che se ne è fatto, sia per scopi commerciali e sia per la stipula di atti notarili.
Nasce la penna stilografica, si sviluppa la stampa e la penna Bic ma, ancora nel Novecento, esiste e persiste una certa responsabilità giornalistica, se non altro etica. Lo stesso linguaggio di radio e TV
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martedì 11 giugno 2019
Potere, capitalismo e trasformazione del linguaggio.

lunedì 13 maggio 2019
Sul tradimento.
Avessimo la comprensione del cagionarci, eviteremmo ogni filautia, qualsiasi pericolo tra le isteresi di un amore per sé stessi e uno filantropico, recidendo ogni legame, ogni processo, ogni gamma di attenzioni rimarchevoli dell'uomo e dei suoi paradossi esistenziali votati al tradimento. "Tradire" è la parola d'ordine; dalla Bibbia al mercimonio, da Caino alle religioni, il tradimento è la più realistica forma di deposizione e di sedimentazione umana.

L'uomo è la più alta forma di tradimento, dacché se ne abbia memoria. L'esegesi delle vicende bibliche, soprattutto veterotestamentarie, non è che un reiterarne la questione, in fieri: l'uomo tradisce costantemente Dio, Dio tradisce l'uomo, lo attacca, quasi lo annienta ma l'uomo non può che ripetersi in quest'atto.
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venerdì 1 marzo 2019
Intervista ai Ginah
Appuntamento con i “Ginah”, gruppo composto da tre amici,
Michele Botteon (chitarra) Ralph Rosolen (piano, rhodes, synths) e Dario Lot
(batteria). Il gruppo dei Ginah
esordisce col primo Album, Sorry for the delay, per l’etichetta
indipendente Garage Records nel marzo
del 2014 e poi, dopo un lustro, esce il nuovo disco, Meccanica, lavoro che ho
avuto modo di ascoltare e recensire qui.
Andiamo a conoscere meglio i Ginah, dunque, giunti al loro
secondo lavoro, in uscita oggi, 1 marzo 2019, sempre con l’etichetta indie Garage Records e col produttore
artistico Marco Pagot (Maya
Galattici, Chinasky, Matsukao).
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martedì 19 febbraio 2019
Ginah - il minimalismo della "Meccanica"
L'ambiente della ricerca musicale trova affinità con certa investigazione volta a smascherare, a setacciare - nell'intuitività e negli inviluppi di nuove linee che rendano meno marcati certi confini - i preconcetti e le classificazioni di una forma mentis già troppo adusa al classico, falcidiata da tabuizzazioni e senso comune. D'altronde, Schonberg dopo gli anni Venti, decretò nuove concezioni di rilettura musicale, cui avrebbe fatto seguito un cromatismo di dodecafonie con - per effetto - nuova vita all'esasperato stereotipo pre-Rivoluzione Industriale.
Affacciandoci su scenari post-Rock e, per certi versi, post-rivoluzionari, si possono trovare interessanti terreni ubertosi, sperimentazioni tendenti a cromatismi nuovi, sia per la scelta della strumentazione e sia per la predilezione dei luoghi, dell'acustica, dei timbri e di tutta la sinestesia applicabile. I risultati sono sorprendenti e tutt'altro che prevedibili, come sapientemente dimostrano i veneti Ginah, nel loro secondo Album, "Meccanica", prodotto dall'etichetta indipendente Garage Records, in uscita a marzo e già disponibile all'ascolto qui.
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sabato 22 settembre 2018
Giornata Mondiale della Poesia con Agnese Monaco - 100 Thousand Poets For Change Rome 2018 presso la Cappella Orsini.
Si svolgerà a Roma il 29 settembre la Giornata Mondiale della Poesia con Agnese Monaco - 100 Thousand Poets For Change Rome 2018, presso la prestigiosa Cappella Orsini, situata tra Campo De' Fiori e Sant'Andrea Della Valle, in pieno Centro Storico. L'evento sarà in diretta streaming dalle ore 15.30 alle 20:00 su UserTv, sul sito americano 100Tpc e su facebook dalla pagina AgneseMonacoOfficial. In differita e con tagli tecnici sarà inserito sul canale youtube “OnlyAgnese”. Mentre la parte radiofonica, sarà trasmessa nei giorni successivi nel programma dedicato alla poesia dal nome “La valigia blu”. La poesia in questo periodo di guerre, cataclismi e sconvolgimenti è
sabato 19 maggio 2018
Il fascino dello scrittore e la crisi della scrittura odierna.
« Un tempo si nasceva vivi e a poco a poco si moriva. Ora si nasce morti – alcuni riescono a diventare a poco a poco vivi »
(Bobi Bazlen, Il capitano di lungo corso)
Non è un caso che nella quête della letteratura mondiale, specie in quella dell'ultimo decennio, si vada delineando l'idealizzazione dello scrittore-feticcio, del dannato per eccellenza, speso tra libri, identità libertarie e fugacità di vite e di memorie postume. L'analogia che sempre vede l'alea e la disfatta che hanno incombuto sui capi di quegli autori fino a tutto il Novecento, trovano traccia ancora oggi nella scrittura di internauti e figli di un passato gremito di fideisti e di ricercatori del patronimico, alla costante disamina dei padri ma figli del loro tempo.
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