martedì 11 luglio 2017

Della difficoltà di far luce su Dante.



Alcune delle rivelazioni che sto per fare sulla Letteratura dantesca lasceranno l'amaro in bocca ai cosiddetti "puristi"; già si possono immaginare le critiche. Purtroppo, il modo di studiare Letteratura resta sempre congelato e sussunto in un sistema vizioso e, troppo spesso, non vengono considerati né il processo di creazione, né il luogo, né il tempo e né, tanto meno, le incertezze degli autori. Se affermassi che Dante Alighieri non ha mai scritto i versi: "Nel mezzo del cammin di nostra vita/ mi ritrovai per una selva oscura/ ché la diritta via era smarrita (...)", verrei tacciato di abiura e molti mi darebbero del pazzo, non senza ragione. Eppure è così. Di Dante non possediamo i manoscritti e, tuttavia, abbiamo dei manoscritti dell'area della Toscana che mostrano una pratica della scrittura molto differente dalla nostra e, i vari rimaneggiamenti effettuati nel corso dei secoli possono aver stravolto non poco l'Opera dantesca originale.